COLLOQUIO PSICOLOGICO

Il colloquio psicologico con bambini, adolescenti, adulti e anziani si pone come obiettivo principale la promozione del benessere della persona, della coppia o del sistema familiare. Tutti, all’interno del proprio percorso di vita, possono affrontare momenti più o meno difficili in seguito ad eventi specifici come lutto, divorzio, gravidanza, difficoltà relazionali o malattia, o in seguito ad una spinta interna di insoddisfazione, carenza di autostima, timori, emozioni negative, carenza di motivazione. Nel colloquio clinico è possibile analizzare la molteplicità di aspetti che colpiscono, caratterizzano e impensieriscono.

Il punto di partenza è il sintomo, disturbante e soverchiante, che può impedire il raggiungimento del benessere psicologico, ponendosi come ostacolo di fronte ad esso.
Gli strumenti utilizzati durante il percorso possono essere molteplici, identificati sulle caratteristiche del paziente: arte, disegno, attività ludico-creative, musica, teatralità etc. etc.
Attraverso la chiarificazione dei propri obiettivi e aspettative all’interno del primo colloquio, sarà possibile individuare in maniera concorde e differente di persona in persona, il percorso migliore da seguire. In quest’ottica, gli incontri tenderanno a svolgersi con cadenza settimanale per una durata di 50-60 minuti.

Elementi frequenti riguardano:

  • disturbi d’ansia (da esame, da prestazione, generalizzata o specifica);
  • disturbi della condotta alimentare;
  • stress correlato al lavoro;
  • stress correlato al sistema familiare;
  • disturbi psicosomatici (gastrite cronica, colite, alopecia, cefalea tensiva, stanchezza cronica);
  • difficoltà relazionale;
  • difficoltà di regolazione emotiva.

 

FAQ

In cosa consiste un colloquio psicologico?

Un colloquio psicologico è un incontro in cui lo psicologo e il cliente esplorano insieme pensieri, emozioni e comportamenti. È uno spazio sicuro e riservato, in cui puoi condividere le tue difficoltà e ricevere supporto per comprenderle meglio, trovare nuove prospettive e sviluppare strategie per affrontarle.

Cosa devo raccontare allo psicologo? Di cosa parliamo?

La risposta è semplice: parliamo di ciò che si desidera narrare e raccontare, soprattutto ciò che affligge e disturba. Lo psicologo può condurre e stimolare delle riflessioni ma, all’interno dello spazio di parola, è il paziente che con libertà esprime il suo vissuto oppure, arbitrariamente, predilige il silenzio.

Perchè rivolgersi ad uno psicologo se posso parlarne con un amico o con la famiglia?

Questa è una domanda estremamente frequente e neanche così bizzarra, in quanto il dialogo è elemento centrale nelle dinamiche quotidiane. Perchè, dunque, uno psicologo potrebbe essere utile nonostante sia una persona esterna che non conosce le dinamiche che stiamo vivendo? E’ proprio nell’essere estraneo alle dinamiche personali del paziente che sta la peculiarità dello psicologo. In maniera non giudicante e super partes, lo psicologo, grazie al suo percorso di studi, è in grado di accogliere la narrazione personale, fornendo strumenti e spunti di riflessione in favore di un’acquisizione o ripristino del benessere psicofisico.

Quanto dura un colloquio psicologico e con quale frequenza si svolge?

La durata standard di un colloquio psicologico è di circa 50-60 minuti. La frequenza degli incontri varia a seconda delle esigenze personali e del percorso concordato, ma generalmente si svolgono una volta a settimana o ogni due settimane.

Il colloquio psicologico è adatto a tutti?

Sì, il colloquio psicologico è utile a chiunque stia affrontando difficoltà emotive, relazionali o personali, o desideri migliorare il proprio benessere. Non è necessario avere un problema specifico: anche chi vuole conoscersi meglio può beneficiare di questo percorso.

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