INFANZIA E ADOLESCENZA
Infanzia
Durante le diverse fasi dello sviluppo psicologico del bambino, la sua personalità, le sue emozioni e le sue abilità cognitive, relazionali e sociali sono ancora in piena evoluzione e in continua definizione. Questo processo di crescita, ricco di cambiamenti e trasformazioni, rende spesso difficile distinguere tra comportamenti normali legati alla crescita e segnali di potenziali disturbi psicologici. La complessità di questa valutazione deriva dal fatto che ogni bambino si sviluppa in modo unico, influenzato da fattori genetici, ambientali e relazionali. Per questo motivo, è essenziale osservare con attenzione i cambiamenti significativi nel comportamento, nelle emozioni e nelle capacità relazionali del bambino, per individuare eventuali difficoltà e fornire il supporto necessario.
I bambini spesso esprimono il loro disagio attraverso:
- sintomi psicosomatici, come mal di testa o mal di pancia
- sbalzi d’umore
- difficoltà di socializzazione
- difficoltà nel raggiungimento di autonomie personali o scolastiche.

Adolescenza
L’adolescenza rappresenta un periodo di transizione critico tra l’infanzia e l’età adulta, caratterizzato da una serie di cambiamenti significativi su diversi livelli. Questa fase della vita è particolarmente delicata, poiché comporta trasformazioni rilevanti sia sul piano fisico che psicologico, che interessano sia gli adolescenti sia le loro famiglie. Durante questo periodo, si osserva un’intensificazione delle emozioni, un crescente ruolo del gruppo dei pari e una modificazione nei rapporti con le figure genitoriali, accompagnata da una ridefinizione dei confini personali e relazionali. Proprio per questo, alla ricerca di una propria identità, l’adolescente manifesta spesso un’esigenza di supporto dislocato dal contesto familiare o dal gruppo dei pari.
All’interno del colloquio con l’adolescente si possono affrontare temi quali:
- abuso di sostanze
- disturbi dell’alimentazione
- stress e ansia nel contesto scolastico o generalizzata
- ricerca di identità
- ridefinizione dei propri obiettivi
- dispersione scolastica
- motivazione
- ritiro sociale (Hikikomori)

FAQ
Quali strumenti si utilizzano nel percorso con gli adolescenti?
L’adolescenza è la fase dell’agito, in cui la verbalizzazione della propria storia è personale ma è ostacolata dalla ricerca di identità, da una dimensione di confusione e di ridefinizione di sè stessi. All’interno di questa cornice, oltre all’uso della parola, lo strumento di scrittura espressiva, la proposta di un diario quotidiano e l’utilizzo della metafora, sono strumenti spesso utilizzati nel percorso con un adolescente.
Quali sono i segnali che indicano che un bambino o un adolescente potrebbe aver bisogno di supporto psicologico?
Ci sono diversi segnali che potrebbero indicare la necessità di un aiuto psicologico, tra cui: cambiamenti improvvisi nell’umore o nel comportamento, difficoltà scolastiche, isolamento sociale, alterazioni del sonno o dell’alimentazione, oppure manifestazioni di ansia o aggressività. È importante osservare se questi segnali persistono nel tempo o influenzano significativamente la qualità di vita.
In cosa consiste il lavoro psicologico con i bambini?
Il lavoro psicologico con i bambini utilizza strumenti adatti alla loro età e capacità di espressione, come il gioco, il disegno e altre attività creative. Attraverso queste modalità, il bambino può esplorare i suoi sentimenti, esprimere emozioni difficili e affrontare problematiche in un ambiente sicuro e accogliente.
Come coinvolgere i genitori nel percorso psicologico?
Il coinvolgimento dei genitori è fondamentale nel percorso psicologico di un bambino o di un adolescente. Gli incontri con i genitori possono servire per comprendere meglio il contesto familiare, condividere osservazioni e fornire strategie utili per supportare il percorso terapeutico del figlio, creando così una collaborazione efficace.
Quali sono le problematiche più comuni affrontate nell’infanzia e nell’adolescenza?
Le problematiche più comuni in questa fascia di età includono difficoltà relazionali, ansia, depressione, gestione della rabbia, disturbi dell’apprendimento, problematiche legate all’autostima e, in adolescenza, difficoltà legate alla costruzione dell’identità e al rapporto con il proprio corpo.